Cosa abbiamo fatto
In questi 13 anni l’ ”H.E.W.O.-Bagnoregio” ha realizzato:
- il pozzo con cisterna di accumulo e impianto di irrigazione che permette di coltivare ortaggi, legumi e cerali per il sostentamento della Comunità e dà un grosso contributo verso l’autosufficienza (con il contributodell’ITAS di Bagnoregio, di “Viterbo con Amore”, e di amici di Roma ”Torre Gaia” e Napoli)
- la “Casa dei Diritti dei Bambini”, una scuola materna per 80 bambini dai 4 ai 6 anni che ricevonogiornalmente l’istruzione nella loro madre lingua, due pasti equilibrati e controllo sanitario (insieme agli amicidi Roma e di Napoli)
- 10 posti letto per ricoveri d’emergenza con day hospital.( con gli amici di Roma “Torre Gaia”)
- “Un ponte per comunicare”; progetto di informatizzazione con il contributo della
Provincia di Viterbo
- “Ricerca sulla presenza di malnutrizione infantile nella zona di Garbo (Oromia, Etiopia
) con assistenza medico-pediatrica” (scarica la ricerca completa) screening condotto dal dott. Morandi con i pediatri Dott. Mario Di Cesare e la Dott. Antonella Maiorano.
-
Intervento odontoiatrico con la presenza della Dott.ssa Patrizia Massaro
Nel frattempo, grazie a generose donazioni di privati e con la partecipazione dell’HEWO-Modena e HEWO- Torre Gaia di Roma si sono realizzati:
- Casa per i volontari
- Casa per gli operatori sociali
- Un PHC (centro di prima accoglienza)
che comprende:
-ambulatorio con sala parto
- 7 infermieri per coprire 24 ore di assistenza;
- un tecnico di laboratorio;
- una farmacia per la distribuzione dei medicinali;
- un gabinetto odontoiatrico, con presenza, quando possibile, di volontari odontoiatri;
- un laboratorio di trasformazione dei prodotti ortofrutticoli;
- un mulino ed un forno per il pane;
- la stalla con le mucche per il latte;
- il pollaio per le uova;
- coltivazione di ha7 di terreno ad ortaggi, cereali, frutta;
- ambulanza per trasporti d’urgenza
La nuova CASA DEI DIRITTI DEI BAMBINI
Da settembre 2015 , insieme al vecchio edificio, ospiterà
160
bambini di 4/5 anni che avranno diritto alla socializzazione, all'educazione, alla giusta alimentazione, al gioco, al controllo e all' assistenza sanitaria per due anni fino al loro ingresso nella scuola elementare locale.
La targa affissa sulla parete dell'edificio vuole evidenziare la collaborazione di tanti per un unico obiettivo raggiunto.
GRAZIE A TUTTI!